07 giugno 2006

sito posto...


cerco di dividere. cerco di creare un solco. cerco di scavare. ultimamente metto anche la punteggiatura ma non cambia niente il senso lo si da a seconda del volere. la maiusola dopo il punto non ci sta come non ci sta che io all'incrocio prenda sempre la strada sbagliata. anzi no ci sta. si ci sta perchè è così. sempre così. non ho intuito stradale. sbaglio sempre e anche questo è un pregio.
ieri ho stuccato un ascia di legno in colonna sulla tangenziale, ottimizzo. mi scaccolo, faccio i calcoli per un equa separazione dei beni. per una separazione che mi lascerà con un vuoto a rendere. con una metà da riempire. con un figlio da amare.

giulio cresce

io mi invento sorrisi

...è quel filo sottile che ci unisce anche da lontano che mi fa stare con un piede sull'altro immobile a 10 metri da terra.

cerco l'equilibrio

disegno su legno

nel baule il mio garage

due paia di scarpe, stucco per legno, un'ascia, due matite, un temperino, una gomma, otto barattoli di acrilici, sei libri, un tappeto persiano, un paio di racchette da ping pong, una ruota di scorta, un cappello, un panno, una bottiglia d'aqua, carte da pinacolo, una macchina fotografica, un pallone.

3 commenti:

alberto calligaris ha detto...

leggo in silenzio, le tue parole sono straordinarie, di una bellezza che non mi appartiene e che vive nascosta dentro la tua casa.
sono passato a trovarti, mi sono seduto sulle scale ad aspettarti, quando facciamo questi due tiri a calcio?

giuio ha detto...

dalle scale si sentono tutti gli odori, hai scelto il posto migliore per sostare. A volte infilo la chiave nella porta, entro e non la richiudo...faccio entrare i profumi della signora del piano di sopra che a settembre fa la passata di pomodoro, faccio entrare il profumo di vino che viene dai garage.

Domenica era odore di fiori di zucca fritti.

tre piani di bontà. dal trentino che abita all'ultimo piano, scendendo passando da avellino che sta al secondo, finendo al contadino della bassa modenese che sta al primo piano con me.

Anonimo ha detto...

Sono Milena , salutoni a te e a Barbara