quando saprò dove morire...incomincerò a costruire.
oggi ho iniziato così la giornata. con gli occhi fissi sulle sbarre con il repiro dello yeti all'orecchio. Ho i pensieri abbandonati, la notte me li ritrovo nel letto...il giorno stanno seduti di fianco a me in macchina e si perdono agli incroci. Ho i pensieri abbandonati...desideri surgelati...trovo solo sorrisi senza senso, brevi, che acquisteranno peso col tempo...io lo so. Questo lo ricorderò come il periodo più intenso della mia vita, vorrei fosse il ricordo più bello.
...quello dei pensieri abbandonati, quello dei profumi di mia madre sulle maglie, quello delle notti a fissare il soffitto, quello dei giri in macchina senza meta, quello delle scarpe estive in mezzo al ghiaccio, quello dei vestiti nelle borse, quello della mia roba alla porta che mi aspetta, quello dei cinema pieni di ragazzi e ragazze che si abbracciano e si baciano (eppure prima non era così), quello dei biscotti frollini impastati tra le dita, quello della pasta all'uovo, quello dei tortelloni, quello dei silenzi, quello dei mal di pancia, quello dei sorrisi nascosti dal dolore pronti ad esplodere, quello del sole che gela, quello dei vetri ghiacciati e fuggi via a meno sei, quello dei benzinai con le sciarpe fin sugli occhi, quello dei traslochi, quello del dormire vestito, quello degli abbracci perduti, quello dell'amore perduto, quello della vita perduta....morirò come sto morendo. così....senza fiatare.
da li comincerò a costruire
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