14 febbraio 2007

seguo i miei passi, altri non ne ho da seguire. ho sempre seguito solo i miei di passi. oggi seguo scie, profumi, ascolto, scrivo e disegno nelle sale d'aspetto, nei parchi, nei bar, nei ristoranti. e' l'unica cosa che mi da piacere, l'unica cosa che mi fa star bene, l'unica cosa che cerco, l'unica cosa che non vuole niente in cambio.

mi piace guardare le mie scarpe, vederle sole in camera, immobili come l'ultima volta che me le sono tolte, sono quasi tutte nella stessa posizione, mi tolgo le scarpe sempre allo stesso modo.

che cazzo centra non lo so. so che vedo anche quello, so che anche quello è finito su un foglio insieme a mille sguardi altrui.

il mondo chiuso in un pugno, lo tengo, lo tengo e cerco di non lasciarlo. rido. provo a ridere di me per vedere se una soluzione a tutto questo male c'è. l'ironia sta li....

nel disegnare sorrisi piangendo. nel ridere delle mie lacrime, nel ballare celentano con la morte nel cuore. nell'uscire con le mie scarpe.

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