un cumulo di parole. lacrime alla deriva si mescolano alla sabbia...alla rabbia. sono colpito su più fronti, barcollo. nel buio gli occhi non fanno che sforzarsi di vedere ma è meglio chiuderli. aspetto il giorno, la luce e le parole dolci, piedi da intrecciare, mani da sfiorare. aspetto ma non ho più tempo, a volte mi manca anche la forza e talvolta anche la voglia di capire, non riesco più a capire. devo pensare a me e a questo cumulo di parole alla deriva. se ne vanno e io non faccio altro che cancellare, vado indietro e cancello, vado avanti ad occhi chiusi. non ho pensieri da dedicare a nessuno. non ci riesco più.
lavo i piatti e piango, penso a quelle parole, parole di un piccolo uomo, parole di una piccola donna e non faccio che piangere ogni volta che lavo i piatti. basta non ne posso più, è come tagliare la cipolla. non ne posso più, piango con un groppo in gola. scarico il mio piccolo, vedo la sua testolina sparire e non mi rimane altro che spegnere il cervello, spappolarmi per l'ennesima volta il cuore. la domenica sembra non finire mai. per fortuna che trovo un distributore aperto, faccio il pieno di metano.
ho gli occhi gonfi, il serbatoio di lacrime è in riserva. vaffanculo, l'ennesimo vaffanculo.
gli orari sono: dal lun a sab dalle ore 8:30/13:00 poi dalle 14:30 alle 20:30
la domenica dalle 15:30 alle 20:30
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