28 aprile 2006

istinti

e io cosa devo dire... che un cliente ci prova con me, peccato sia un uomo, ringrazio, raccolgo il numero di cellulare e sorrido.
Mi ritrovo a fischiare in macchina, in un attimo asciugo le lacrime e fischio. ci sono attimi in cui sento crescermi dentro una pianta...è una sensazione indescrivibile ma è così. C’è un albero dentro di me. mi usciranno le radici dal culo e i rami dalla bocca, fiorirò e regalerò i frutti al mio bimbo...sarò la sua pianta di mele o magari sarò un tiglio profumato..magari un glicine fiorito. Coltivo da solo la mia pianta, a me piace fare da solo, anche il corso di autostima mi piace farmelo in bici, con la musica nelle orecchie a saltare i fossi, scalare montagne e buttarmi nelle mischie...nella polvere. Mi piace decidere da solo...se dovrò sorridere voglio deciderlo io, come e quando non lo so ma Mangiafuoco non è mio amico. Io faccio da solo, i fili li ho bruciati e sul palco ci vado per me, non per lui, non per il gatto e neanche per la volpe. Mi si scombinano i discorsi, le frasi si accavallano...buon segno. Ci sono parole che non se ne andranno mai dalla mia mente “volere potere” mise fine ad una storia d’amore tanto tempo fa. Oggi mi gira nella testa un’altra frase “ho un buon istinto di sopravvivenza”...credo che questa frase mi basti per farmi pensare che se tanti anni fa nulla si poteva volere senza averne il potere, oggi a nulla si sopravvive se a nulla si ha da soccombere.

1 commento:

alberto calligaris ha detto...

mi sono fermato, ho letto le tue parole, un po' dappertutto.
mi ha fatto bene.